Il Museo Archeologico dei Campi Flegrei è situato all’interno del Castello Aragonese di Baia, tra un locale ricavato nel bastione Sud-occidentale della Prima Batteria Sant’Antonio e la scenografica ed imponente Torre di Nord-Ovest, risalente al primitivo nucleo aragonese. L’esposizione museale si divide in tre distinti settori: il primo di questi, la Sala dei Gessi di Baia, situata in un locale attiguo il viale d’ingresso, mostra circa 60 frammenti di calchi in gesso d’epoca romana, che hanno riprodotto alcuni fra i più celebrati capolavori del periodo classico ed ellenistico dell’arte greca. Gli altri due, invece, sono ubicati all’interno della Torre di Nord-Ovest, detta Torre Tenaglia. In uno spazio ai piedi di quest’ultima e all’ombra della Seconda Torre Cavaliere, sono esposti 11 cippi marmorei rinvenuti tra il 1967 e il 1972 nel cosiddetto Sacello degli Augustali di Miseno. Essi recano dediche a divinità e ad imperatori e aprono una finestra sulla vita condotta nella Miseno romana del II secolo d.C. All’interno della Torre Tenaglia, al primo livello (in quella che un tempo era la sala dei Giochi d’Arme), si ammira la ricostruzione della facciata del Sacello degli Augustali di Miseno, con diverse statue pertinenti alla Gens Flavia: nella divinizzata nudità eroica, le sculture imponenti degli imperatori Vespasiano e Tito; la famosa statua equestre di Domiziano, che diventerà, con una sfrontata e coraggiosa rielaborazione plastica, Nerva; una piccola scultura della Dea dell’Abbondanza; una grossa lastra marmorea, sulla quale è visibile la quadriga di Apollo Helios e la personificazione di Miseno; una statua acefala riccamente ammantata. Al piano superiore, un tempo adibito a polveriera, è collocata la fantastica ricostruzione del Ninfeo dell’Imperatore Claudio.
Fonte: "ulixes.it"
Fonte immagine: "terredicampania.it"