L’immagine del Patrono di Napoli appare in tutta la sua magnificenza scendendo da Spaccanapoli, il Decumano Inferiore della città. L’opera è stata realizzata da Jorit Agoch, l’artista di strada napoletano con madre olandese; ha richiesto una settimana di lavoro ed è stata inaugurata il 19 settembre del 2015. Per stessa ammissione di Agoch, che si ispira a Caravaggio, il volto di San Gennaro richiama i tratti somatici di un suo amico napoletano, carrozziere trentacinquenne. L’affresco si trova su un muro a fianco alla Chiesa di San Giorgio Maggiore, a pochi metri dal Duomo di Napoli e dal Complesso di Carminiello ai Mannesi. Altri murali in città, di artisti diversi, sono la “Bambina Rom”, dipinta su un palazzo a Ponticelli, quello dedicato a Maradona, a San Giovanni a Teduccio, o ancora la splendida “Parthenope”, nel quartiere di Materdei, tra i più antichi ed affascinanti di Napoli. “Non è l’arte che cambia il mondo, non ci possiamo illudere – dice Jorit - ma ci sono realtà, come Brooklyn, in cui la presenza di graffiti ha migliorato i quartieri. I dipinti non sono la soluzione ai problemi, ma consentono di creare tour d’arte e migliorano l’aspetto delle zone in cui vivono i cittadini”.
Fonte: "ecampania.it"
Fonte immagine: "assolocorale.wordpress.com"