E’ ubicato a sud-est del centro abitato, non lontano dalle sponde del fiume Calore con una posizione piuttosto centrale nella valle telesina, visibile da tutti i rilievi che la circondano. Questo piccolo specchio d'acqua (49.000 m2 circa e circonferenza di circa 850 m) ha una forma quasi circolare ed una profondità che si aggira sui 20 -25 m. La forma circolare ha fatto pensare ad una sua origine vulcanica, come la bocca di un cratere estinto e ripiena d'acqua. Niente di più falso. E' infatti risaputo che questa area della Campania non è stata soggetta in epoche geologiche a fenomeni vulcanici. L'origine del lago di Telese è dunque da ricercarsi nella natura dei terreni e delle rocce che costituiscono il substrato su cui sorge Telese. Del Lago di Telese le prime notizie storiche sono raccolte da Ferdinando Russo e riportate nel libro “Telesia ricordi e speranze” di Luigi Riccardi. Il Russo riporta che nel 1349, a seguito di un disastroso terremoto che distrusse Telese, nella piana di S. Aniello, poco lungi dal fiume Calore, un vasto appezzamento di terreno sprofondò di colpo, abbassandosi di circa 30 metri, e nel suo vuoto a forma di paiolo avente un circuito di 900 metri, apparve il Lago che tuttora si vede benissimo dalla ferrovia Napoli-Foggia. Sono queste le prime testimonianze di un lago carsico del tutto recente. Inoltre, alla fine dell’800, il torrente Seneta, prima dell’attuale deviazione, scorreva verso sud, alimentando il Lago e le sorgenti sotterranee. Buona parte del centro abitato poggia su una placca di travertino. Questa roccia di origine chimica (si è formata dalla precipitazione del carbonato di calcio di cui l'acqua delle sorgenti del Grassano sono estremamente ricche), chiamata dalla gente del luogo "rudine", se attraversata dalle acque può disciogliersi e quindi creare delle cavità. Il processo che ha dato origine alla conca del lago è avvenuto tramite la dissoluzione di questa roccia dal basso verso l'alto. Si è creata, quindi una cavità, la cui volta è crollata quando è diventata troppo sottile. Questo tipo di cavità viene chiamata "dolina da crollo" ed è generata dal fenomeno molto diffuso a Telese: il carsismo. Successivamente il fondo e le pareti di questa cavità venuta a giorno sono state ricoperte da terreni impermeabili. Infine l'acqua che si è riversata in questa conca ed ha dato origine al lago. L'origine del lago è "scritta" lungo le sue sponde: in alcuni punti è possibile vedere il travertino affiorare, soprattutto lungo la parte est. Su questa roccia, se guardata attentamente, si possono riconoscere le impronte di foglie, frustoli di vegetali e piccole lumachine che sono state intrappolate e ricoperte dal calcare: è uno spaccate della vita vegetale ed animale di circa 20.000 anni fa. Oggi al posto delle foglie e dei frustoli vegetali sono rimasti i calchi di questi, e la roccia si presenta con numerosissimi buchi, spazi lasciati vuoti appunto da queste parti di vegetali oramai decompostisi. Le sue sponde attrezzate e la stradina panoramica lunga più di un chilometro e caratterizzata da una variata e lussureggiante vegetazione, insieme ad un ristorante, un hotel ed una piscina offrono all’avventore una realtà incontaminata tali da fare del lago di Telese la meta preferita di numerosi visitatori, specialmente durante la bella stagione. La bellezza dei luoghi e le favorevoli condizioni climatiche hanno indotto lo studio di un progetto per un Parco - Lago che dovrà, una volta realizzato, dare un impulso notevole ad attività di soggiorno, svago, turismo e sport.
Fonte: "comuneteleseterme.gov.it"
Fonte immagine: "fotoeweb.it"