Progettati e realizzati negli anni venti del 1900, in seguito ai nuovi programmi urbanistici per la litoranea di Napoli, i Giardini del Molosiglio (termine che deriverebbe dallo spagnolo “molosillo”, piccolo molo) hanno una estensione di 21 mila metri quadrati, dei quali circa 500 metri quadrati (lato ASL) sono riservati ai cani. Nei Giardini si trovano circa 250 alberi e un monumento al Fante eretto in ricordo dei soldati caduti durante le aspre battaglie della Prima Guerra, composto da una colonna corinzia e cinque conci posti in circolo attorno ad essa, dove sono incise le cinque battaglie della Grande Guerra: Passo Buole, Pasubio, Monte San Michele, Montelungo, Monte Grappa. Sulla base della colonna è invece inciso il nome di un’altra battaglia, El Alamein. Sono inoltre presenti tre fontane. La Fontana dei Leoni, costruita da Francesco Securo nel 1788, è formata da una vasca semiellittica appoggiata ad un basamento in pietra lavica e ad un obelisco, ai cui lati si trovano due leoni. La Fontana dei Papiri, costruita nel 1938 su progetto dell’Ingegnere Domenico Angeloni, in occasione della visita di Hitler a Napoli ospitato dalla famiglia reale, è composta da una grande vasca, al cui interno si ergono quattro pilastri che la dividono in altrettanti semicerchi. Sulle pareti esterne di questi pilastri sono scolpite 72 conchiglie; al centro si trovava un’aiuola con piante di papiri (da qui il nome), andata però perduta. La Fontana delle Conchiglie, anch’essa costruita nel 1938 su progetto dell’Ingegnere Domenico Angeloni in occasione della visita di Hitler a Napoli, è formata da una piccola vasca circolare in pietra lavica, sulla quale sono scolpiti quattro gruppi da tre conchiglie ciascuno, intervallati da lesene; al centro insiste uno scoglio che termina col gettante.
Fonte: "Le fontane di Napoli"
Fonte immagine: "napoli.repubblica.it"