Destinata a collegare la città bassa con la zona del porto, la galleria, costruita in età augustea, attraversava l'Acropoli da Ovest ad Est per una lunghezza di 180 metri. Essa si collocava tra le opere di potenziamento militare dell'area flegrea, assicurando, insieme alla Grotta di Cocceio del Monte Grillo, la comunicazione diretta tra il Porto Julius e il porto di Cuma. Il primo tratto, costituito da un corridoio d'ingresso di trenta metri circa, è coperto da una volta a botte su cui sono ancora visibili le tracce dell'armatura lignea usata per la messa in opera. Superato questo corridoio, si accede a un grande vestibolo a pianta rettangolare. L'illuminazione della galleria era assicurata da una serie di pozzi aperti nella volta. Nell'ultimo tratto, sulla destra, furono ricavate due grosse cisterne con gradinate per la decantazione dell'acqua. In età paleocristiana sembra che la Crypta sia stata utilizzata come catacomba.
Fonte: "comune.pozzuoli.na.it"
Fonte immagine: "kyme.altervista.org"