La stradina immersa nella macchia mediterranea porta alla zona detta Cretaio, per la sua antica natura vulcanica. Si tratta di un largo promontorio che affaccia su Ischia e Casamicciola, dove pini, lecci e arbusti di mirto disegnano una vegetazione straordinaria che ha ricoperto totalmente le antiche bocche vulcaniche dette Rotaro I, II, III e IV. Dalla parte più alta del Cretaio, si può ammirare il panorama del porto di Ischia e del Castello. Imboccando una stradina di pietra in discesa, si raggiunge poi il Fondo d’Oglio, un cratere di circa 350 metri di diametro e 127 metri di profondità. Un tempo, qui venivano gettati i cadaveri contagiati da peste, ora è ricoperto di alberi; tempo fa si potevano trovare sul fondo “bombe vulcaniche a crosta di pane” e blocchi di trachite. Sempre qui, si può osservare una pianta non comune: il dente di cavallo, stretto parente del papiro.
Fonte: "isoladischia.net"
Fonte immagine: "ischiatrekking.it"