L'origine della chiesa è antecedente al 1580. L'interno, a una sola navata, conserva una pala del celebre Ippolito Borghese. La chiesa si erge fuori la porta del Quartuccio, anticamente era consacrata a Sant’Antonio abate. Il tempio, costruito nel secolo XV dalla famiglia De Mayo, il 10 luglio 1580 fu concesso ai confratelli della congrega degli ortolani che ne fecero la propria sede. Dagli stessi ortolani la struttura fu ingrandita e la chiesa fu dedicata al culto di Santa Maria dell’Orto. Il 24 marzo 1620 il tempio fu concesso ai Padri Agostiniani, che vi ufficiarono fino alla soppressione degli Ordini religiosi. Nel 1875, Monsignore Francesco Petagna consacrò la chiesa con il titolo Beata Vergine dell'Orto e San Giovanni di Dio. La chiesa, ad una sola nave con cupola e tre altari, è dominata dal gran quadro, dell'altare maggiore, raffigurante Santa Maria dell’Orto tra i santi Agostino e Nicola da Tolentino (1621). Nel quadro, in secondo piano, compare un Cristo contadino, inserito in una scena raffigurante il lavoro degli ortolani. Nel fondo è possibile riconoscere l'antica chiesa degli ortolani e la fontana che si trovava sul sagrato. É da segnalare la tela raffigurante San Giovanni di Dio (1869), opera dell’artista Achille Jovine. Le porte del tempio, opere in bronzo del maestro Antonio Gargiulo, furono inaugurate il 19 marzo 1992, in occasione della visita di Giovanni Paolo II a Castellammare di Stabia.
Fonte: "comune.castellammare-di-stabia.napoli.it"
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