Ubicato sulla rupe Andreone, la Chiesa del Convento (anche detta di Sant’Antonio) è inglobata all’interno della settecentesca fabbrica del Monastero dei Frati Minori Conventuali, quest’ultimi giunti a Bisaccia in seguito ad una concessione pontificia del 1412, con cui si assegnava all'ordine la Chiesa di San Nicola del Piano. L'attuale complesso architettonico è in gran parte l'esito a cui si è giunti attraverso distruzioni inferte dai terremoti succedutisi nel corso dei secoli (1694-1732-1930). L'esterno si presenta in uno stile sobrio ed essenziale. Sul lato destro vi sono alcuni locali annessi alla Chiesa: probabilmente, ciò che resta dell'antico Convento insieme al portale d'ingresso in pietra calcarea, con lo stemma dei Francescani, datato 1754. Sul lato sinistro, invece, si sviluppa il campanile. A pianta longitudinale ma irregolare, l’edificio di culto si divide in due navate (centrale e laterale), con cappelle sfondate disposte lungo quella di sinistra. L'interno, armonizzato da pregevoli stucchi seicenteschi, è arricchito da preziosi altari e da un interessante coro ligneo che, situato nell'abside, rifinisce il contesto liturgico e architettonico del luogo sacro. Al termine della navata laterale è posizionata l’antica cappella di Sant’Antonio, che si pone come un corpo a sé. All’interno di detta cappella era ubicato un trittico ligneo, che oggi (2016) si trova in restauro grazie all’impegno economico della Parrocchia e dell’intera comunità bisaccese, particolarmente devota al Santo Patrono.
Fonte: "necrologie.repubblica.it"
Fonte: "comune.bisaccia.av.it"