La chiesa, rimaneggiata più volte (l’ultima nei primi decenni del XX secolo), su una struttura manieristica, presenta ancora la veste decorativa tardobarocca settecentesca. La facciata è tripartita da lesene e lascia intuire la struttura dell’interno, a croce latina, a tre navate (la maggiore con volta a botte ribassata, le laterali con finte cupole ribassate), divise da quattro archi su pilastri, con cupola sulla crociera e presbiterio quadrato. Di grande interesse le opere d’arte conservate: il fonte battesimale (secolo XIV), le sculture lignee dorate e dipinte del 1500 (Sant'Andrea, San Pietro, San Paolo, la Madonna delle Grazie), del 1600 (San Biagio, Madonna col Bambino) e del 1700 (Crocifisso); il pulpito intarsiato (secolo XVII), il coro ligneo (1730). Il campanile, a base quadrata, su tre livelli, probabilmente è rinascimentale. Affianca la chiesa la Congrega di Maria Santissima delle Grazie, sorta prima del 1534, ma ricostruita nelle forme attuali forse dopo il terremoto del 1528. L’ingresso è sia dell’esterno sia dalla grande arcata che comunica direttamente con la chiesa. L’interno della congrega è a pianta centrale, coperta da cupola emisferica (cornici in piperno alle finestre e come marcapiani), con abside (coperta a calotta, forse settecentesca, a giudicare) opposta all’ingresso dalla chiesa. Interessanti gli affreschi: prima del 1583 (Giudizio Universale, pennacchi e cornici architettoniche decorate), nel 1602 (Madonna delle Grazie, sacrestia), ai primi decenni del 1600 (Opere di Misericordia), nel 1700 (resti di quadrature architettoniche sulla parete verso la chiesa).
Fonte: "trionfo.altervista.org"
Fonte immagine: "comune.arienzo.ce.it"