Possiamo dire che l'ambone di San Giovanni ripropone uno degli impianti più antichi della tradizione, basato su un piano quadrilatero transennato con aggetto singolo o plurimo per il lettorile su pannelli ad archivolto poggiante su colonnine. Le colonne e i capitelli mostrano ornamenti totalmente diversi tra loro: tali elementi sono strutturati in modo preciso nella dinamica dell'edificio, poiché i due capitelli figurati occupano il lato sinistro dell'ambone, cioè il lato che da sulla navata centrale, mentre quelli vegetali occupano il lato destro che da sulla navata laterale. Il capitello anteriore sinistro si presenta con un doppio giro di foglie di accanto mosse dal vento al di sopra delle quali sono rappresentate angolarmente un toro, un telamone, un aquila con un serpente in becco ed una figura maschile; al centro di ogni lato una leonessa , un arciere, una coppia di uccelli ed un gufo con un topolino in bocca. Il capitello posteriore sinistro è caratterizzato da un giro di foglie di acanto, mentre al centro di ogni lato ci sono quattro elementi figurati, e cioè un leone, un toro, un uomo sul dorso di un uccello ed una coppia di persone . I capitelli del lato destro invece non presentano niente di particolare. Sui detti capitelli s'innalzano tre archetti, cesellati a mosaico, alla estremità sono raffigurati due pavoni. Un finissimo cornicione marmoreo intagliato a medaglioni circonda e divide le due parti dell'ambone.
Fonte: "chiesaravello.it"
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