La Chiesa dell’Annunziata ha il suo ingresso principale lungo Via Fuoro, il decumano massimo dell’antica “Surrentum”. Al di sotto della fabbrica fu rinvenuta l’ara marmorea della Dea Cibele, oggi conservata presso il Museo Correale: questo farebbe supporre che la Chiesa sia stata edificata, tra il 1284 e il 1299 per volere del nobile patrizio sorrentino Giovanni Ammone, sui resti del Tempio dedicato alla Dea. Essa è ad una sola navata, in stile barocco. Le pareti sono ricoperte da marmi policromi impreziositi da mosaici. Il soffitto è interamente dipinto su tela: al centro di esso vi è un grande quadro del pittore Filippo Andreoli (1700), raffigurante la “Madonna col Bambino assisa in gloria”, che consegna la Sacra Cintura a Sant’Agostino e ad altri Santi agostiniani; nel basso si notano gli eretici sbaragliati. Gli altari sono sette, sei laterali più l’altare maggiore. Gli altari laterali appartenevano, con diritto di patronato per le sepolture dei propri congiunti, alle famiglie Sersale, Correale, Nobilione, Galano, Falangola, Auriemma e Romano. Entrati nel tempio, a destra è possibile ammirare la nicchia della “Madonna Dormiente” con la pregevolissima statua della Vergine, la cui devozione fu introdotta nel 1907. Al di sopra di essa si ammira una pregevole tela settecentesca di scuola napoletana, raffigurante “Gesù, San Tommaso di Villanova, l’Arcangelo Raffaele e Tobiolo”. Il primo altare entrando a destra è dedicato all’Annunciazione della Vergine, con la tela del pittore Paolo De Majo del 1741. Il secondo altare sulla destra è dedicato al Sacro Cuore di Gesù: eretto quale “Ara Pacis” nel 1927, per il suffragio dei Caduti in Guerra, in esso si può notare una pregevole scultura lignea policroma di influenza veneta, raffigurante “Gesù Sacro Cuore”. Il terzo altare, sempre sulla destra, è dedicato alla Madonna delle Grazie, con un quadro ad olio su tela. Sul lato sinistro della Chiesa, appena si entra è possibile scorgere, sopra la porta d’accesso alla sagrestìa, una pregevole tela settecentesca di scuola napoletana, raffigurante lo “Sposalizio mistico di Santa Caterina”. Continuando, il primo altare sulla sinistra è dedicato a San Giuseppe, con una statua in legno policromo del 1700 di fattura napoletana, raffigurante il “Santo e il Divin Figliuolo”, con raggiere e giglio d’argento, dono degli artigiani sorrentini. L’altare successivo è dedicato alla Madonna Addolorata, con un simulacro in cartapesta di classica scuola leccese (1898) che viene portata tradizionalmente in processione il Venerdì Santo. Il terzo altare è dedicato a Sant’Agostino e Santa Monica, protettori della Confraternita, con quadro ad olio su tavola raffigurante la “Madonna” che dona la cintura a Santa Monica e a Sant’Agostino, con un gruppo di agostiniani; ai piedi dell’immagine, in abiti pontificali, è raffigurato Papa Eugenio IV che divulgò la devozione alla Madre della Cintura. Nel presbiterio è possibile ammirare, sul lato destro, un pregevole affresco al centro del quale è un crocefisso trecentesco, molto probabilmente proveniente da altra collocazione. Sul lato destro, al di sopra dell’ingresso riservato ai confratelli, si trova una pregevole tela settecentesca, di probabile scuola solimenesca, raffigurante la “Pietà”. Al centro del presbiterio campeggia il monumentale trono della Vergine della Consolazione, costruito nel 1902. Al centro dell’altare maggiore è posta la scultura lignea settecentesca della Madonna della Consolazione; al vertice della struttura sono poste due statue di stucco, raffiguranti “Sant’Agostino” e “Santa Monica”. All’interno della sagrestìa è possibile ammirare un’antichissima ancona su legno, datata 1595 e un tempo collocata sull’altare maggiore; di autore ignoto, essa raffigura “L’Annunciazione di Gabriele alla Vergine”, con in basso a sinistra un cavaliere in chiaro costume cinquecentesco, donatore e committente dell’opera. Nel 2001, la Chiesa dell’Annunziata è stata restaurata ed abbellita ritornando al suo antico splendore.
Fonte: "arciconfraternitadisantamonica.com"
Fonte immagine: "sorrentoweb.net"