La Chiesa della Purificazione fu eretta nel 1702, su suolo donato alla Confraternita omonima dal Comune. Restaurata nel 1743, fu rifatta a spese di Giuseppe Assante nel 1892. Si ammirano, lungo le pareti, discrete tele del 1700 raffiguranti: a destra, entrando, “La Madonna, San Domenico e San Gennaro” (autore ignoto), “Sant'Enrico”, un medaglione raffigurante “San Michele Arcangelo” (autore ignoto), “La Crocefissione”, “La Madonna, Sant'Antonio di Padova e San Francesco d'Assisi”, un medaglione raffigurante “Sant'Aniello” ed un altro con “San Giovanni” (autori ignoti); a sinistra, entrando, “San Silvestro Papa che battezza Costantino”, “Gesù cade sotto la croce”, un medaglione con “Sant'Ignazio di Lojola”, “San Nicola di Bari”, “San Prospero”, un medaglione raffigurante “San Francesco” ed un altro “San Pietro” (autori ignoti), sulla porta della sagrestìa “La Purificazione di Maria Santissima”. Nella volta sono affrescati i misteri più importanti della vita della Madonna: “Immacolato Concepimento”, “Assunzione e incoronazione in cielo”. Il coro ligneo dei Confratelli è del 1757. Sotto la Chiesa, vi è una vasta sepoltura che ha tutto l'aspetto di una cripta, la cui fondazione, probabilmente, è contemporanea a quella del tempio.
Fonte: "pozzuolinfoto.it"
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