La Chiesa di Santa Maria del Rosario a Portamedina (detta anche di Santa Giovanna d'Arco, o Rosariello a Portamedina) fu edificata nel 1568 ad opera della Congrega dello Spirito Santo, che in questa nuova fabbrica voleva collocare le proprie figlie senza dote. Nel XVII secolo la Chiesa venne completata con il chiostro. Tra il 1724 e il 1742 il complesso fu soggetto a due importanti rinnovi: l'aspetto attuale risale proprio al restauro del 1742, quando furono ridecorati a stucco gli interni e gli esterni in stile tardo-Barocco con probabili interventi di Domenico Antonio Vaccaro e della sua scuola. Nel 1929, il conservatorio dei Domenicani passò alle Suore della Compagnia di Maria, e nel 1937 venne riconosciuto legalmente come scuola; dalla metà del XX secolo la struttura è stata ampliata e profondamente alterata. La caratteristica facciata, che si insinua tra gli stretti vicoli del quartiere, presenta un portico ornato a stucco a pianta semiesagonale, sorretto da arcate a tutto sesto, sul quale poggia il coro. L'interno è a pianta centrale, con due cappelle per lato e presbiterio absidato rettangolare; la navata e le cappelle sono coperte da volte e non è presente una cupola. A pochi metri di distanza, nei pressi della Chiesa, si trova il Convento adibito a funzioni scolastiche private e quindi non visitabile. Il chiostro, fondato nel XVI secolo e ampliato in quello successivo, è formato da uno spazio centrale quadrato delimitato da tre arcate per ogni lato; venne guastato nella sua forma nel Novecento per un rinnovamento generale degli ambienti.
Fonte: "museodeipellegrini.it "
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