Il mastodontico castello medioevale fu distrutto e successivamente ricostruito dai normanni. Acquistato dai Della Leonessa, il feudo fu assegnato da Alfonso V d’Aragona alla famiglia Da Tocco , i cui membri ne mantennero il possesso nel corso dei secoli fino all’eversione della feudalità nel regno di Napoli (1806), noto come “Castello della Leonessa” fu realizzato originariamente in epoca medioevale, venne trasformato in residenza gentilizia nel XVI, in epoca tardo-rinascimentale. Distrutto da un incendio nel 1119 e subito riedificato, subì numerosi assedi e saccheggi nel 1269. Nel 1419 fu conquistato da Algiasio Tocco, il quale ne avviò la trasformazione in elegante residenza rinascimentale: le poderose mura e le alte torri merlate, con corpi di guardia e le prigioni, fecero così da rassicurante cornice a un raffinato appartamento gentilizio. L’edificio ospitò due volte Carlo III di Borbone. Feudo angioino dei de Tocco, passò ai Durazzo, ai Caracciolo, ai della Leonessa e nuovamente ai de Tocco, che lo riacquistarono nel 1448. I de Tocco divennero Principi nel 1567 e amministrarono le rendite feudali sino al 1806. Recentemente restaurato, il complesso architettonico rappresenta una delle residenze castellate meglio conservate nella provincia di Avellino il castello, ancora oggi è dotato di camere residenziali e di numerosi locali di servizio, quali la “Sala grande”, la cappella della Santa Croce, la cisterna e il giardino.
Fonte: "castlesintheworld.wordpress.com"
Fonte immagine: "museodeicastelli.it"