La casa, detta di Loreio Tiburtino, appartenne a Octavius Quartio, come prova l'anello-sigillo rinvenuto presso l'ingresso. In parte conserva l'impianto originario (II secolo a.C.): nell'atrio, fulcro dell'abitazione, si affacciano le stanze da letto (cubicula) e il triclinio. La parte verso l'Anfiteatro, ristrutturata dopo il 62 d.C., conserva un giardino immerso tra verde e specchi d'acqua, ad imitazione delle dimore fuori città, secondo la moda 'del vivere in villa', tipica del tempo. Questo spazio verde si articola in 2 lunghe vasche (euripi) disposte a 'T'. L'euripus superiore, porticato, era decorato da statue allusive all'Egitto, patria della dea Iside: al centro presenta un sacello con fontane, in fondo un doppio letto per pasti all'aperto ed una nicchia che imita una grotta, con affreschi mitologici. L'euripus inferiore, diviso in tre bacini (forse per pesci), attraversa tutto il giardino ed era percorso da viali pergolati, di recente ripristinati.
Fonte: "pompeiisites.org"
Fonte immagine: "pompeiisites.org"