Arrivando da Capua e costeggiando il corso del fiume Volturno, la strada Sannitica si inerpica tra i monti e la piana del monte Verna fino a raggiungere la ridente cittadina di Caiazzo. Una leggenda narra che prese il nome “Caiatia” dalla ninfa Calata, figlia di Tifata e ardentemente amata dal Dio Volturno, che per sfuggire all'ira del padre venne in questo luogo e vi fondò la città. Percorrendo l’antico centro, tra negozi, bar e botteghe, si scoprono le testimonianze di una storia antichissima, che inizia prima con l’occupazione osca e sannitica, poi romana. Stradine lastricate di fattura medievale, piazzette e vicoli suggestivi si intrecciano in questo Borgo che custodisce un patrimonio naturalistico e archeologico di grande pregio: effigi romane, resti di mura antichissime, palazzi gentilizi fregiati di portali in pietra e stemmi, antiche chiese, cappelle e conventi impreziositi da stucchi artistici, tele e affreschi di incantevole fattura.
Fonte: "petrazzuoli.arielcom.info"
Fonte immagine: "panoramio.com - palazzosavastano.it"